L’aula scolastica flessibile

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La pandemia pone delle sfide anche alla Scuola professionale per costruttori di vie di traffico (BFS Verkehrswegbauer) di Sursee. Dopo il primo lockdown della primavera del 2020, ha potuto riaprire le sue porte, perlomeno parzialmente. Quest’anno la procedura di qualificazione ha potuto essere condotta regolarmente, attenendosi a un severo piano di protezione.

Al momento, i corsi speciali della scuola professionale si alternano tra lezioni in presenza e didattica a distanza. In questo modo è possibile ripartire gli studenti di una classe in due aule scolastiche. Tutti i corsi interaziendali si svolgono in loco. All’interno e all’esterno della Scuola professionale per costruttori di vie di traffico vige l’obbligo della mascherina.

Nuovi casi di coronavirus e una migliore didattica a distanza

Fra agosto 2020 e febbraio 2021, 127 studenti hanno manifestato sintomi riconducibili a un’infezione da coronavirus. Tuttavia, solo otto di loro sono risultati positivi. Precauzionalmente, in considerazione di tale situazione, tre intere classi sono state mandate a casa. Nella cerchia del collaboratori è inoltre risultata positiva al coronavirus una persona. Tutti coloro che finora si sono ammalati sono nel frattempo guariti e hanno potuto far ritorno a scuola. Il direttore Florian Tschümperlin è soddisfatto del fatto che i piani di protezione della scuola abbiano finora dato prova di grande efficacia. «Ciò non sarebbe stato possibile senza l’impegno del nostro team», dichiara Tschümperlin con convinzione.

Il team di insegnanti della scuola professionale, dopo le esperienze del primo lockdown, ha lavorato intensamente allo sviluppo della didattica a distanza. Per i docenti e per gli studenti si sono organizzati workshop e unità di insegnamento in cui sono stati forniti consigli e trucchi utili per l’insegnamento digitale. I materiali di studio sono stati adeguati in tempo record per la didattica a distanza e i docenti sono stati dotati di moderni dispositivi informatici. Le aziende formatrici sono state coinvolte in suddetto lavoro di ulteriore sviluppo.

Fortunatamente, per la Scuola professionale per costruttori di vie di traffico, già da tempo la digitalizzazione non è più un concetto estraneo. All’incirca già da quattro anni tutti gli studenti lavorano con un laptop proprio e un software online. «Il passaggio alla didattica a distanza è quindi stato relativamente semplice, sia per i nostri studenti, sia per i nostri collaboratori», constata Tschümperlin.

Pandemia di coronavirus ed esami finali

A causa della pandemia, lo scorso anno la procedura di qualificazione non ha potuto svolgersi nelle modalità abituali. Lo svolgimento di esami scritti e orali era totalmente vietato. Per il voto complessivo si sono prese in considerazione le note scolastiche in Cultura generale e Conoscenze professionali nonché la nota dei corsi interaziendali. Poiché per i costruttori stradali si è dovuto rinunciare agli esami pratici, nella loro valutazione è stato fatto confluire un parere delle aziende formatrici. «La decisione dello scorso anno di rinunciare agli esami pratici per i costruttori stradali è stata per noi molto difficile. Siamo perciò ancor più felici del fatto che gli esami di fine tirocinio potranno nuovamente aver luogo per tutte le professioni», espone Tschümperlin. Gli esami si svolgeranno dal 12 aprile al 21 maggio 2021, nell’ossequio di severe disposizioni di protezione.