Nuova legge sugli acquisti pubblici: quale valore aggiunto per i professionisti della costruzione?

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L’anno scorso il Consiglio nazionale ha approvato la revisione della legge sugli acquisti pubblici allo scopo di armonizzare la legislazione federale e cantonale. Il progetto deve ancora essere avallato dal Consiglio degli Stati, ma è molto probabile che i nuovi principi generali saranno di natura economica, ecologica e sociale. Sempre pronta ad anticipare i tempi, Infra Suisse, l’organizzazione professionale delle aziende attive nella costruzione di infrastrutture, ha proposto questo tema all’attenzione dei suoi soci e degli ospiti invitati al convegno Journée Infra.

Quasi la metà di tutti gli appalti pubblici riguarda il settore delle costruzioni, per un valore pari a circa 20 miliardi di franchi all’anno. Questo mostra come il tema della nuova legge federale sugli acquisti pubblici, che dovrebbe entrare in vigore a giugno 2020, sia di grande importanza e attualità per i professionisti del settore. Infra Suisse lo ha capito e in occasione del convegno Journée Infra ha invitato relatori autorevoli per parlare dell’argomento da angolazioni diverse. Dal punto di vista giuridico la revisione della legge non dovrebbe apportare stravolgimenti, ma va detto che la Svizzera (ovvero la Confederazione e i Cantoni) ha le mani legate, come spiega Jean-Baptiste Zufferey, professore di diritto amministrativo all’Università di Friburgo: «In Svizzera gli enti pubblici hanno l’obbligo di recepire nella loro regolamentazione gli impegni internazionali assunti dalla Svizzera. Le soluzioni proposte sono spesso predefinite da standard internazionali». Secondo il professore, che presiede tra l’altro l’Istituto di diritto della costruzione, la revisione non provocherà una rivoluzione, ma proporrà la possibilità di impugnare sistematicamente le decisioni di aggiudicazione in base a determinati criteri.

Qualità e innovazione riconosciute
Dopo il protezionismo degli anni ‘80 e il neoliberismo degli anni ‘90, lo sviluppo sostenibile diventa ora un vero e proprio obiettivo statale. Governance, qualità, sostenibilità e innovazione sono le parole chiave. Lo Stato deve adottare una strategia di responsabilità sociale d’impresa (Corporate Social Responsibility). La concorrenza basata sul prezzo perde importanza e si riconosce maggiormente il valore della qualità e dell’innovazione. «Gli offerenti innovativi richiamano espressamente l’attenzione degli enti aggiudicatori sul fatto che il risultato potrebbe essere migliore e più innovativo se la domanda si orientasse meno al prezzo», afferma Marc Steiner, giudice del Tribunale amministrativo federale II. Sicuramente, la soluzione si potrà trovare nella gestione consapevole dei conflitti di obiettivi.

Per dare concretezza a queste affermazioni, è stata data la parola a due dei più importanti aggiudicatori nazionali, ossia le Ferrovie Federali Svizzere (FFS) e l’Ufficio federale delle strade (USTRA). Bernard Pittet, vicedirettore del programma Léman 2030 presso le FFS, ha sottolineato l’opportunità senza precedenti che questo progetto rappresenta in termini di sviluppo architettonico e urbano. Senza dimenticare l’aspetto umano: «La gestione di questo importante programma si basa su tre pilastri: una governance rigorosa, una buona pianificazione e gestione dei rischi e i collaboratori. Sono loro che contribuiscono ad assicurare che le esigenze dei clienti finali siano comprese e soddisfatte».

Trasparenza e parità di trattamento garantiti
In qualità di attore chiave nel settore degli appalti pubblici, l’USTRA è consapevole della propria responsabilità e attraverso procedure chiare e uniformi si adopera per garantire la trasparenza, la parità di trattamento e la riservatezza. Il suo vicedirettore, Jean-Bernard Duchoud, ha ricordato che l’USTRA è tenuto a rispettare il diritto internazionale e nazionale e ha spiegato che le disposizioni di legge impongono che gli appalti siano aggiudicati all’offerta economicamente più conveniente e non necessariamente a quella meno onerosa. Per garantire l’uniformità di trattamento e procedura, l’USTRA ha pubblicato un manuale sugli acquisti pubblici che facilita inoltre agli offerenti la comprensione dei bandi di gara e delle pertinenti disposizioni normative. D’altro canto, la documentazione del bando descrive l’oggetto della commessa in maniera esaustiva per permettere ai partecipanti di elaborare offerte appropriate. Jean-Bernard Duchoud ha poi aggiunto che con questi due strumenti gli offerenti hanno una visione completa e trasparente dei criteri di valutazione. Anche la valutazione delle offerte è soggetta a un controllo rigoroso e permanente. «L’indipendenza e l’imparzialità di tutte le persone coinvolte devono essere garantite durante l’intera procedura», ha spiegato il vicedirettore. Oltre a queste misure, vengono applicati criteri di qualificazione per stabilire se l’offerente è in grado di eseguire il mandato. Anche l’informazione degli offerenti sui risultati della valutazione, in particolare le sessioni di debriefing, rientra nella prassi dell’USTRA.

Il canonico dell’Abbazia di Saint-Maurice Thomas Rödder, ultimo relatore a prendere la parola, ha illustrato alcune analogie tra la sua Abbazia e le aziende attive nella costruzione di infrastrutture, evidenziando l’indissociabile binomio valore–perennità. «Abbiamo la responsabilità di conoscere la nostra storia, di assicurare il presente e di preparare il futuro. Perseguiamo obiettivi comuni e ci assumiamo la responsabilità di affrontare le sfide per costruire il futuro. Ma non dobbiamo mai dimenticare il valore della perennità e la perennità dei nostri valori!». Una nota spirituale ben accetta in un ambiente dominato da un pragmatismo inossidabile.

Journée Infra
Journée Infra è il principale convegno annuale dei costruttori svizzeri di infrastrutture organizzato nella Svizzera romanda. Promuove il confronto e lo scambio tra rappresentanti della politica, committenti, progettisti e imprese di costruzione su argomenti che riguardano le infrastrutture e la politica dei trasporti. Il convegno viene organizzato anche nella Svizzera tedesca con il nome di Infra Tagung e si tiene in gennaio a Lucerna.

Informazioni

Adrian Dinkelmann
Direttore
058 360 77 70
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