La nuova gestione delle aggiunte contrattuali presso l’USTRA

A febbraio l’USTRA ha pubblicato oltre dieci nuovi documenti concernenti la gestione delle aggiunte contrattuali. Con una standardizzazione e un’armonizzazione il più elevate possibile nonché con un miglioramento generale della qualità dei progetti ci si prefigge di ridurre il più possibile le aggiunte contrattuali. Infra Suisse accoglie favorevolmente le modifiche. Tenuto conto della lunga durata dei progetti vertenti sulla costruzione di infrastrutture, anche in futuro non sarà possibile evitare completamente le aggiunte contrattuali.

L’USTRA si sta impegnando per professionalizzare la gestione delle aggiunte contrattuali. L’obiettivo consiste nella riduzione complessiva di tali aggiunte contrattuali. Lo stesso deve essere raggiunto, fra l’altro, mediante un’attuazione uniforme a livello nazionale, direttive chiare all’attenzione di tutti coloro che sono coinvolti nella costruzione e una più elevata qualità dei progetti. L’USTRA ha giustamente riconosciuto che questo necessita di adeguamenti nelle fasi di progettazione e ciò deve essere apprezzato. In futuro si disporrà quindi di un mansionario per l’estensore del progetto, di modelli per l’inizio riunione e per le analisi dei prezzi nonché delle opportunità e dei rischi.

In relazione a quali aspetti ne sono interessate le imprese di costruzioni?

I titoli dei documenti non consentono di trarre nessuna deduzione circa la loro rilevanza diretta per le imprese di costruzioni. Per esempio, nel documento «Estensore Progetto (Esp)» si rileva che nell’elenco prestazioni devono essere riportate anche le misure di protezione cantiere. Un proposito lodevole, che tuttavia per molti estensori di progetto non sarà probabilmente semplice da mettere in pratica. Lo stesso dicasi per quanto concerne la «riduzione di eventuali aggiunte contrattuali per mezzo di una documentazione del bando di buona qualità». In considerazione della lunga durata dei progetti concernenti la costruzione di infrastrutture, ci si dovranno forzatamente attendere svariati adeguamenti. Invece di mirare ad evitare rigorosamente le aggiunte contrattuali, si dovrebbe trovare un modo di procedere praticabile per giungere rapidamente e senza complicazioni a delle soluzioni.

Il documento «Mansionario verifica tecnico-operativa offerte» indica in maniera dettagliata il modo in cui le offerte delle aziende devono essere trattate. In particolare, il tema Analisi dei prezzi è una sua componente fondamentale. Unitamente all’impiego del modello Excel, ciò può comportare un considerevole maggior dispendio per tutti gli offerenti – e ciò a fronte di pochi vantaggi per la singola acquisizione. Al riguardo si auspica che per le future acquisizioni non si richieda l’adempimento di tutte le condizione enumerate, ma unicamente di quelle opportune nel caso in esame.

Il processo di gestione delle aggiunte contrattuali

Il vero e proprio processo di gestione delle aggiunte contrattuali per le prestazioni edili è suddiviso in più passi e documenti:

• Gestione delle aggiunte contrattuali
• Trattative
• Avviso di aggiunta contrattuale
• Richiesta di aggiunta contrattuale
• Proposta di aggiunta contrattuale

La gestione delle aggiunte contrattuali disciplina il processo per constatare se un’aggiunta contrattuale è giustificata. In considerazione della suddivisione del tempo, non pare possibile portare a termine il processo in meno di due o tre mesi. Per la successiva fase delle trattative sono previsti 80 giorni di lavoro, ossia di nuovo quasi tre mesi. Le innovazione apportate dall’USTRA sono lodevoli. I termini fissati per la trattazione delle modifiche e delle aggiunte contrattuali paiono però essere un po’ troppo lunghi. La precisazione che le richieste di aggiunte contrattuali dovranno essere trattate prontamente e che le trattative dovranno essere condotte celermente non modifica in alcun modo tale situazione. Si spera che, nella pratica, il processo sia più celere.